martedì 11 novembre 2008

Visti da Fuori

Berlusconi cerca di controllare emittente italiana

[Variety]

 LA COPERTURA MEDIATICA NEGATIVA PROVOCA L’AZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO.
Sei mesi dopo essere stato eletto per la terza volta, Silvio Berlusconi ha ripreso l’abitudine di manipolare i media. Negli ultimi mesi il magnate della televisione italiana diventato Presidente del Consiglio ha:
- sfacciatamente cercato di convincere i leader delle imprese locali a non comprare spazi pubblicitari sulla rete rivale, la RAI
- giurato di impedire alla RAI di diffondere “il pessimismo” e si è lamentato che l’emittente pubblica non stia trattando bene il suo governo
- stroncato il programma di informazione “Annozero”, che ha ottenuto uno share record del 20% su Raidue in prima serata dando agli studenti manifestanti l’opportunità di sfogarsi fianco a fianco con il leader dell’opposizione Walter Veltroni. Berlusconi si è lamentato per l’assenza di rappresentanti del governo, anche se in realtà Veltroni e gli studenti si sono azzuffati con un politico del governo e un giornalista del quotidiano Il Giornale, di proprietà di Berlusconi.
Quello che fa infuriare Berlusconi è lo spazio dedicato dalla RAI alla grande protesta degli studenti provocata dai tagli all’istruzione decisi dal governo, con milioni che marciano per le città di tutto il Paese.
Il 3 novembre squadristi neofascisti, alcuni con il passamontagna, hanno fatto irruzione nella sede della RAI di Roma per protestare contro un altro programma televisivo, “Chi l’ha visto?” che ha mandato in onda un servizio che mostrava persone di destra mentre attaccavano studenti di sinistra durante una manifestazione in piazza Navona a Roma.
Mentre la FNSI ha condannato l’episodio, la preoccupazione principale di Berlusconi sembra essere quella di riuscire a rimettere le mani sulla RAI.
Da quando è stato eletto a maggio, Berlusconi non è stato in grado di imporre un nuovo regime alla RAI a causa di un impasse con l’opposizione. La scorsa settimana il parlamento non è riuscito per la trentaquattresima volta consecutiva ad eleggere il capo della commissione di vigilanza parlamentare per l’emittente pubblica.
Tuttavia il senatore dell’opposizione Felice Belisario prevede che, senza dubbio “ Presto vedremo l’ennesimo tentativo di Berlusconi di rafforzare Mediaset a spese della RAI”.
Intanto l’amministratore delegato di Mediaset, Fedele Confalonieri, si è impegnato affinché-la rete trasmetta storie rassicuranti - “un po’ di Frank Capra”, come dice Confalonieri - che possono servire a distogliere l’attenzione della gente dalla crisi finanziaria e allo stesso tempo risollevare gli ascolti di Mediaset. Nelle tabelle autunnali di settembre/ottobre, Canale5, rete ammiraglia di Mediaset, è finita dietro RAI Uno che ha vinto col 22% di share in prima serata.
Curiosamente, l’ultimo grande flop di Mediaset è stato una serie intitolata “Crimini Bianchi”. Lungi dall’essere paragonabile a “La vita è una cosa meravigliosa” (film di Frank Capra - NdT), “Crimini” è incentrata su casi di malasanità, molto frequenti in Italia. La fiction, che cercava di approfittare del diffuso senso di sfiducia nei confronti dei dottori italiani, è stata sospesa da Canale 5 dopo i deludenti ascolti.
[Articolo originale di Nick Vivarelli]
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