Silvio Berlusconi ha voluto fare un colpo di scena organizzando il G8 nella città dell’Aquila, distrutta da un sisma lo scorso aprile. Ma con la mancanza di preparazione del vertice, la sua agenda priva di progetti ambiziosi e il malcontento della popolazione, il presidente del Consiglio viene attaccato da tutte le parti. Così, l’uomo politico ed ex magistrato Antonio di Pietro ha acquistato un’intera pagina nell’International Herald Tribune del 9 luglio. In questo “appello alla comunità internazionale “, l’ex magistrato allerta l’opinione pubblica sullo stato della democrazia in Italia. ” Il governo Berlusconi ha proposto un nuovo progetto di legge, la legge 128 o legge Alfano dal nome del ministro della giustizia Angelino Alfano, che renderebbe impossibile processare il presidente del Consiglio, il presidente della Repubblica, il presidente della Camera dei deputati e del Senato.” Secondo l’ex giudice, Silvio Berlusconi insiste sull’introduzione di questa legge per evitare di essere processato in due casi in cui avrebbe corrotto un testimone, ” Mi appello alla comunità internazionale per far circolare questa informazione […] per evitare che la nostra democrazia si trasformi in dittatura.” E’ ugualmente quello che desidera un gruppo di internauti che hanno pagato di tasca propria una pubblicità stampata a tutta pagina nel giornale italiano La Repubblica dell’8 luglio. Un gruppo di Facebook che conta più di 3800 membri e un blog sostengono la loro azione: “Silvio Berlusconi ha invitato i giovani imprenditori italiani a boicottare i giornali che dicono la verità sulla crisi economica interrompendo i loro investimenti pubblicitari […]. E’ la prima volta in Occidente che un capo del governo minaccia la libera concorrenza invitando a boicottare i giornali che non gli piacciono!” “FORSE NON E’ IL LUOGO MIGLIORE PER ORGANIZZARE DEI VERTICI SERI” Il Corriere dell sera rivela che il dossier consegnato ai giornalisti dalla Casa Bianca contiene una biografia completa di ogni capo di Stato.. trannedi Silvio Berlusconi, che ha diritto solamente alla ” sua data e luogo di nascita, nazionalità, professione, ultima vittoria elettorale, data di inizio del nuovo mandato. Fine.” Bisogna dire che al G8 tenutosi in Giappone a luglio 2008, il servizio stampa della Casa Bianca aveva pensato bene di indicare che Berlusconi è ” uno dei capi di Stato più controversi della storia del paese”, accusato di corruzione e di estorsione. Silvio Berlusconi è inoltre il bersaglio della stampa estera, ed è impegnato da due giorni in un duello a distanza con il quotidiano britannico The Guardian. Quest’ultimo aveva rivelato lunedì, ossia due giorni prima dell’apertura del vertice, che i preparativi erano cosi caotici e disordinati che gli altri Stati del gruppo avrebbero ipotizzato di eliminare l’Italia dalla lista dei membri e di farci entrare la Spagna. L’articolo cita Richard Gowan, specialista di relazioni internazionali alla New York University : ” Già a partire da gennaio, gli italiani ripetevano di non avere nessuna visione a lungo termine per il vertice e che se l’amministrazione Obamaavesso avuto delle idee, sarebbebro stati entusiasti di ricevere le sue istruzioni.” Berlusconi non ha mancato di qualificare le accuse del Guardian come “colossali errori da parte di un piccolo giornale” . Nel suo editoriale del giorno dopo, dal titolo ” L’Italia: inadatta all’organizzazione di vertici”, il giornale replica: “Se gli italiani non inizieranno ad esigere serie regole di condotta per i propri dirigenti, il paese forse non è il luogo migliore per organizzare dei vertici seri.” Dal canto suo, la popolazione dell’Aquila non dimentica di protestare a suo modo: lettere giganti formanti la frase: “Yes, we camp” sono disposte nei campi per ricordare che 24 000 sfollati vivono ancora nelle tende, in attesa dei lavori di ricostruzione che non sono ancora cominciati.
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