In questi giorni catalizzati dall'evento dell'anno , l'atto idiota di uno psicopatico in cerca di notorietà, mi sono venute in mente un paio di cosiderazioni che , stranamente, non ho sentito in nessun programma televisivo, anche se a dire la verità non ne guardo tantissimi.
L'attacco subito dal presidente del consiglio è indubbiamente un fatto clamoroso ed è ovvio che finisca su tutte le prime pagine e che se ne parli in continuazione in questi giorni.
Certo , i toni usati dai suoi sodali e fedeli alleati sono molto al di sopra delle righe, il tentativo di addossarne la colpa a giornalisti e giornali critici è subdolo e meschino, del tutto in linea con la feroce propaganda a cui è sottomessa l'Italia da 15 lunghissimi anni a questa parte.
Non è tuttavia questo che mi colpisce , perchè solo uno straniero appena sbarcato a Malpensa potrebbe stupirsi di quello che dicono i vari Cicchitto , Feltri e compagnia cantante.
La cosa che mi stupisce ancora, nonostante tutto, è la facilità con cui la gente comune si dimentica tutto quello che è stato detto in tempi non lontani e tutto quello che è stato fatto dal "centrodestra" quando era , bei tempi quelli, all'opposizione.
Le accuse di regime, di brogli elettorali, il golpe di Scalfaro, le "pallottole" di Bossi al Giudice Papalia, Maroni condannato per resistenza a Pubblico Ufficiale," i bergamaschi armati pronti ad imbracciare il fucile per la libertà della Padania", la "Padania" che in prima pagina accusava Berlusconi di essere un mafioso, Bossi che lo insultava nei comizi, Sgarbi che insultava e calunniava il giudice anti mafia Caselli su Canale 5, gli insulti di Berlusconi rivolti a Prodi e Veltroni prima e a tutti gli elettori poi, tutte queste cose che io e tanti altri ricordiamo perfettamente sono scomparse non solo dalle cronache ma soprattutto dalla memoria collettiva degli italiani.
Lui può tranquillamente presentarsi alla massa come la vittima di un gioco al massacro che lo ha sempre visto in prima fila, con le televisioni dalla parte del manico come accade solo nelle peggiori Repubbliche delle Banane.
Qualche anno fa Prodi ricevette un pacco bomba a casa che esplose senza fare troppi danni, e il fatto fu superato senza nessun clamore, il primo a minimizzare fu il diretto interessato, che non si sognò neppure di accusare il "centrodestra" di fomentare l'odio e la violenza.
Tre anni fa durante le manifestazioni dei tassisti contro il Decreto Bersani, Fabio Mussi fu aggredito e malmenato da alcuni dimostranti.
Non mi sembra di ricordare alzate di scudi da parte di coloro che oggi si strappano i capelli per il clima d'odio e violenza , e dire che di cose me ne ricordo.
Non riuscirò mai a capire ed accettare la facilità con cui una larga parte della popolazione, compresi , aihmè, anche molti parenti e conoscenti , si lascia manipolare da una macchina di propaganda tanto potente quanto evidente.
E' così difficile , o faticoso, tenersi informati in maniera consapevole, senza bersi tutto quello che passa?
E' così difficile usare il proprio cervello per formarsi delle opinioni senza farsele inculcare passivamente?

L'attacco subito dal presidente del consiglio è indubbiamente un fatto clamoroso ed è ovvio che finisca su tutte le prime pagine e che se ne parli in continuazione in questi giorni.
Certo , i toni usati dai suoi sodali e fedeli alleati sono molto al di sopra delle righe, il tentativo di addossarne la colpa a giornalisti e giornali critici è subdolo e meschino, del tutto in linea con la feroce propaganda a cui è sottomessa l'Italia da 15 lunghissimi anni a questa parte.
Non è tuttavia questo che mi colpisce , perchè solo uno straniero appena sbarcato a Malpensa potrebbe stupirsi di quello che dicono i vari Cicchitto , Feltri e compagnia cantante.
La cosa che mi stupisce ancora, nonostante tutto, è la facilità con cui la gente comune si dimentica tutto quello che è stato detto in tempi non lontani e tutto quello che è stato fatto dal "centrodestra" quando era , bei tempi quelli, all'opposizione.
Le accuse di regime, di brogli elettorali, il golpe di Scalfaro, le "pallottole" di Bossi al Giudice Papalia, Maroni condannato per resistenza a Pubblico Ufficiale," i bergamaschi armati pronti ad imbracciare il fucile per la libertà della Padania", la "Padania" che in prima pagina accusava Berlusconi di essere un mafioso, Bossi che lo insultava nei comizi, Sgarbi che insultava e calunniava il giudice anti mafia Caselli su Canale 5, gli insulti di Berlusconi rivolti a Prodi e Veltroni prima e a tutti gli elettori poi, tutte queste cose che io e tanti altri ricordiamo perfettamente sono scomparse non solo dalle cronache ma soprattutto dalla memoria collettiva degli italiani.
Lui può tranquillamente presentarsi alla massa come la vittima di un gioco al massacro che lo ha sempre visto in prima fila, con le televisioni dalla parte del manico come accade solo nelle peggiori Repubbliche delle Banane.
Qualche anno fa Prodi ricevette un pacco bomba a casa che esplose senza fare troppi danni, e il fatto fu superato senza nessun clamore, il primo a minimizzare fu il diretto interessato, che non si sognò neppure di accusare il "centrodestra" di fomentare l'odio e la violenza.
Tre anni fa durante le manifestazioni dei tassisti contro il Decreto Bersani, Fabio Mussi fu aggredito e malmenato da alcuni dimostranti.
Non mi sembra di ricordare alzate di scudi da parte di coloro che oggi si strappano i capelli per il clima d'odio e violenza , e dire che di cose me ne ricordo.
Non riuscirò mai a capire ed accettare la facilità con cui una larga parte della popolazione, compresi , aihmè, anche molti parenti e conoscenti , si lascia manipolare da una macchina di propaganda tanto potente quanto evidente.
E' così difficile , o faticoso, tenersi informati in maniera consapevole, senza bersi tutto quello che passa?
E' così difficile usare il proprio cervello per formarsi delle opinioni senza farsele inculcare passivamente?

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